domenica 18 maggio 2014

Fermarsi qui o andare "oltre"?

Ieri a Torino Beppe Grillo ha detto davanti a una folla osannante: "Io sono oltre Hitler!"



http://www.youtube.com/watch?v=JkxAIAy37yY

La frase incriminata è al minuto 20:30 circa. Non c'è dubbio alcuno che l'abbia pronunciata, anche se "stranamente" i video dei siti favorevoli a Grillo hanno la frase tagliata. E non c'è dubbio alcuno che stia cercando di minimizzare la cosa in ogni modo - dopo la gaffe di Dudù e della vivisezione si è accorto di averne fatta una più grossa.



Stamattina sul blog di Grillo compare un'interessante citazione di Charlie Chaplin nel film "Il Grande Dittatore!", per dimostrare che su Hitler si può scherzare, non c'è nulla di male. E che un grande come Charlie Chaplin avrebbe certamente approvato quella battuta, dato che lui aveva usato la satira su Hitler per fare passare messaggi positivi.

Grillo però "dimentica" di scrivere un'importante informazione.

Il film satirico di Chaplin su Hitler e Mussolini, in cui li tratta come personaggi da operetta, fu girato prima della guerra. Ancora non era chiaro in quale abisso questi personaggi ci avrebbero trascinato. Dopo la guerra, Chaplin disse di essersi pentito di avere fatto quel film: se avesse saputo chi era veramente Hitler, non ci avrebbe fatto satira. Credo che sia abbastanza ovvio, dunque, quello che penserebbe Chaplin di quella battuta di Grillo, se fosse vivo. O dell'uso delle parole del suo film, se è per questo.

Quanti di noi tra qualche anno o decennio dovranno pentirsi, come Chaplin, di avere pensato che la situazione fosse ancora a livello di satira e non il prologo di qualcosa di ben peggiore?

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